top of page

Conto Termico

 

Con al pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016, si interviene sul Decreto 28 dicembre 2012, al fine di riformarlo e migliorarlo puntando a superare alcune criticità e mettendo a disposizione incentivi più elevato.

Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è il soggetto responsabile all'attuazione ed alla gestione del meccanismo incentivante in Conto Termico, inclusa la stesura e la pubblicazione delle regole applicative.

Il Conto Termico 2.0 (di seguito CT 2.0), regola l'Aggiornamento della disciplina per l'incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Le richieste incentivanti potranno essere inviate fino al raggiungimento della spesa cumulata annua di 200 milioni di euro per amministrazioni pubbliche e 700 milioni di euro per i soggetti privati, al raggiungimento ed alla pubblicazione di tali limiti, i soggetti avranno ulteriori 60 giorni di tempo per inoltrare le richieste ancora in corso.

Superato il termine di cui al periodo precedente, un nuovo decreto ed un aggiornamento in merito consentiranno di riattivare il meccanismo.

Chi sono i soggetti ammessi ad accedere ai benefici incentivanti del CT 2.0?:

  • Amministrazioni pubbliche, tra cui sono state aggiunte anche le cooperative di abitanti iscritte all'Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazioni e dei loro consorzi costituito presso il Ministero dello sviluppo economico, sono inoltre comprese le società a patrimonio  interamente pubblico, nonchè le società cooperative sociali costituite ai sensi dell'articolo 1 della legge dell'8 novembre 1991 di cui all'articolo 9, comma 1 della medesima.

  • Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini, soggetti titolari di reddito d'impresa o di reddito agrario.

Gli incentivi erogati, a seconda della tipologia e della dimensione dell'intervento, hanno una durata di 2 o 5 anni, e l'accesso agli stessi è stato definito dal decreto mediante diverse modalità:

  • accesso diretto:  a seguito della conclusione degli interventi. In tal caso la richiesta di concessione degli incentivi è presentata dal Soggetto responsabile al GSE attraverso l’apposita richiesta di concessione degli incentivi. Si tratta di una modalità semi automatica per apparecchi domestici di piccola taglia ed apparecchi presenti in apposito catalogo elettronico custodito dal GSE, 

  • prenotazione degli incentivi: consentito alle sole PA mediante presentazione della richiesta di prenotazione degli incentivi. 

Inoltre il CT 2.0 ha introdotto una revisione delle modalità di calcolo degli incentivi per interventi già incentivati, come ad esempio per le pompe di calore, per i sistemi solari, ed altri interventi.

 

Alcune note interessanti, per contributi inferiori ai 5.000 € in accesso diretto l'incentivo viene erogato in unica soluzione, mentre per le PA la soluzione resta unica indipendentemente del valore dello stesso incentivo, e le modalità di erogazione previste per PA sono state estese alle ESCO che operano per loro conto.

Il CT non è cumulabile con altri incentivi di natura statale, ad eccezione dei fondi di rotazione, di garanzia e i contributi in conto interesse.

  • Per le PA (in riferimento agli edifici di proprietà e in loro uso, e ad eccezione delle cooperative sociali e di abitanti) è prevista la cumulabilità del CT con altri incentivi in conto capitale, sia di natura statale che non statale, nel limite del 100% della spesa effettuata.

  • Per i soggetti privati è prevista la cumulabilità del CT con altri incentivi non statali nel limite del 100% della spesa effettuata.

  • Per le imprese, l’ammontare complessivo dell’incentivo concesso (contributo CT più altri di natura non statale) deve essere nei limiti di spesa prevista dalla normativa comunitaria vigente sugli aiuti di stato.

bottom of page